Dipende dall'eventuale testamento lasciato dal coniuge defunto. I coniugi sono liberi di nominarsi a vicenda eredi universali dell'intero patrimonio mediante testamento. In tal caso, i discendenti del coniuge defunto possono rivendicare la propria quota di legittima (sebbene ciò si verifichi molto raramente). In caso di decesso senza testamento, gli eventuali figli del defunto (o i loro discendenti qualora siano già deceduti alla morte del coniuge) ricevono metà del patrimonio, mentre la restante metà viene concessa al coniuge superstite (articolo 808, paragrafo 1 CC). Il coniuge superstite ha inoltre diritto di continuare a vivere nella sua residenza principale (articolo 633 CC). In assenza di figli o altri discendenti del defunto, il coniuge superstite è l'unico erede (articolo 810 CC).

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